Gli estratti sono preparazioni che si ottengono esaurendo droghe vegetali (fiori,frutti, semi, foglie, radici o cortecce di piante officinali) in solventi idonei ad asportare i principi attivi. A seconda della consistenza gli estratti vegetali si dividono in fluidi, molli e secchi. Da un prodotto fluido si passa a uno molle o secco facendo evaporare parzialmente o totalmente il solvente. Gli estratti fluidi, a seconda del solvente usato, si suddividono in alcolici, idro-alcolici e glicolici. Il metodo classico di preparazione degli estratti è detto percolazione. La droga, secca o fresca, polverizzata e suddivisa, viene prima umettata con il solvente e poi introdotta in un percolatore con l’aggiunta di altro solvente, fino a totale copertura. Il percolatore è un recipiente cilindrico verticale munito di rubinetto sul fondo, che permette di prelevare il solvente arricchito di principi attivi. Si chiude il percolatore, si lascia il tutto a riposo per 48 ore e quindi si procede alla e quindi si procede alla percolazione. Si ottiene così una tintura che, concentrata mediante evaporazione del solvente, diventa estratto fluido. Gli estratti devono essere conservati in recipienti ben chiusi al riparo dalla luce.