La cellulite non è solo un banale inestetismo che attanaglia quasi tutte le donne, bensì una patologia vera e propria che in gergo medico è chiamata pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica.

Questa patologia è legata ad un anomalo equilibrio tra circolazione venosa e linfatica, che può sfociare in un modesto rallentamento delle stesse provocando una serie di alterazioni che hanno inizio con la ritenzione idrica.

Questo primo fenomeno viene spesso trascurato pertanto tende a degenerare fino a divenire un’alterazione infiammatoria del tessuto connettivale adiposo (pannicolo adiposo) presente nel tessuto cellulare sottocutaneo (ipoderma) costituito da lobuli adiposi (adipociti), delimitati tra loro da una fitta rete di fibre pre-collagene, collagene ed elastina.

Vediamo più nel dettaglio.

il tessuto connettivo tra le cellule adipose è irrorato da una ricca rete linfatica e capillare che ha il compito di favorire gli scambi nutritivi tra il sangue e i tessuti. Quando questi scambi sono rallentati, ciò che avviene è una ipertrofia delle cellule con accumulo di liquidi e tossine metaboliche negli spazi intersiziali; infatti quando tale rete vasale viene alterata per una qualsiasi causa, vi è dapprima un accumulo di liquidi nello spazio tra gli intersizi (edema).

L’edema ostacola una corretta circolazione locale, provocando un’aumento nel numero delle cellule connettive, con conseguente indurimento del tessuto  (sclerosi).

In un secondo tempo anche la parte più interna della cute “derma” che connette l’epidermide esterna all’ipoderma e che è ricca di strutture nervose, collagene e fibre elastiche può venire alterata.

Se non curata la cellulite degenera informazioni nodulari visibili alla superficie della cute piuttosto dure al tatto

LA CELLULITE E LE DONNE

La cellulite spesso viene associata al grasso o adiposità: un concetto del tutto errato di fatto invece si tratta di 2 fenomeni assolutamente distinti, anche se in alcuni casi si presentano in concomitanza.

La cellulite è un problema che riguarda prevalentemente le donne a partire dall’adolescenza, ma non solo quelle in sovrappeso; infatti possono esserne affette anche le donne magre e filiforme. una donna può essere in perfetto equilibrio statura-peso corporeo, o avere spiccate caratteristiche di magrezza, eppure presentare evidenti manifestazioni cellulitiche. in tal caso le cure dimagranti, le diete controllate ipocaloriche correlativi sacrifici alimentari, non sono indicate per il trattamento della cellulite.

Saranno invece di notevole aiuto i trattamenti specifici in centri specializzati.

La cellulite conferisce un’aspetto spugnoso alla pelle che per questo motivo viene chiamata a buccia d’arancia.

La regione più colpita è la fascia laterale delle cosce in corrispondenza delle estremità superiore del femore (zona trocanterica). possono essere colpite anche le zone quali i glutei, la parte interna delle ginocchia e delle cosce, le braccia, la parte superiore della gamba, i polpacci, le caviglie e in alcuni casi anche il seno

I TIPI E GLI STADI DELLA CELLULITE

La cellulite ha una suddivisione in tipi e stadi, o gradi, a seconda dell’evoluzione dei sintomi che essa manifesta:

  1. Primo stadio —-> Cellulite edematosa
  2. Secondo stadio —-> Cellulite edematosa
  3. Terzo stadio —-> Cellulite fibrosa (micronoduli)
  4. Quarto stadio —> Cellulite sclerotica

Ebbene sapere che oltre agli stadi già sopra menzionati, esistono altri tipi di cellulite che si possono ritrovare in diversi stadi:

  1. Compatta: può essere presente in tutti gli stadi come conseguenza della cellulite edematosa. al tatto risulta dura.
  2. Flaccida (molle): può svilupparsi come conseguenza della cellulite compatta, pinzando la cute si può sollevare la parte formando la piega notevole e rilasciando la stessa si noterà la cascata del tessuto.

 

LE CAUSE DELLA CELLULITE E I COMPORTAMENTI CHE POSSONO FAVORIRLA

Le cause della cellulite sono di varia natura, si possono infatti ricercare sia in fattori genetici ereditari (razza bianca sesso femminile e famigliarità), sia in fattori legati al nostro stile di vita.

Come già detto la cellulite si accompagna ad un notevole accumulo di liquidi e di tossine proveniente dai processi metabolici e la circolazione linfatica è addetta alla rimozione di questi prodotti dall’organismo. la circolazione lifatica è supportata espinta da quella sanguigna ma anche dalle contrazioni muscolari, quindi una totale mancanza di movimento ne determina un’inefficente funzionalità. in oltre i gangli linfatici ossia le stazioni linfatiche addette al filtraggio della linfa, sono posizionate in zone critiche del corpo (malleolo, cavo popliteo, inguine, ascelle, sterno, collo) che spesso sono sottoposte a stress quotidiani quali l’utilizzo di abbigliamento accavallamento delle gambe, utilizzo di calzature non idonee ecc… che incidono ad ostacolare il naturale flusso e a creare un rallentamento restagno della circolazione linfatica e la ritenzione di liquidi.

Una vita sedentaria e la mancanza di esercizio fisico comportano la perdita di tessuto muscolare e quindi un decremento del metabolismo, che causa sovrappeso e perdita di tonicità del corpo, con aumento della cellulite visibile. il sovrappeso un fattore importante da tenere sotto controllo per entrare ad debellare la cellulite.

Gli indumenti troppo stretti ed o posture scorrette (gambe accavallate, stare molto tempo in piedi) alterano la normale circolazione per compressione dei vasi oppure compromettono il ritorno venoso agli arti inferiori.

Fattori di rischio spesso associati sono ansia, esaurimento nervoso, stress e fumo, i quali aggravano la situazione. il fumo ha un’azione vasocostrittrice e aumenta i radicali liberi mentre lo stress innalza i livelli di cortisolo (ormone dello stress) che aumenta la ritenzione idrica.

I FATTORI IMPORTANTI DELLA CAUSA DELLA CELLULITE SONO:

  1. Fattori genetici: è possibili che esista una predisposizione genetica (razza bianca, sesso femminile e famigliarità). è importante evitare altre cause quali la vita sedentaria e un’alimentazione scorretta.
  2. Fattori estrogeni: gli ormoni femminili favoriscono l’accumulo di grasso e di liquidi nella zona delle natiche, dei fianchi e delle cosce.qui in particolare, vi sono enzimi che prendono le cellule adipose capaci di inglobare una maggior quantità di grasso, in quanto la donna per una eventuale gravidanza, dovrà poter disporre di una maggior riserva di energie.
  3.  Pillola anticoncezionale: la quantità di estrogeni emessa può provocare l’insorgere della cellulite. 7
  4. Vita sedentaria: la mancanza di moto ostacola un corretto reflusso circolatorio, provocando un restagno dei liquidi nei punti critici
  5. Fumo: troppe sigarette influiscono negativamente sulla corretta ossigenazione dei tessuti. di conseguenza è preferibile evitare sia il fumo diretto che quello indiretto.
  6. Vino: provoca vasodilatazione e di conseguenza, una maggiore facilitazione di imbibizione ed ematosa ossia un aumento dell’accumulo di liquidi negli spazi intersiziali dell’organismo. berne con moderazione.
  7. Abiti aderenti: si consiglia di non indossare indumenti troppo attillati, slip con elastico troppo stretto, body o guaine troppo fascianti, reggicalze e calze autoreggenti, in quanto impediscono il corretto reflusso sanguigno.
  8. Scarpe con tacchi superiori ai 4 cm: un tacco troppo alto costringe a camminare in una posizione scorretta, con conseguente riduzione della circolazione locale
  9. Sport frenetico: è consigliato nella cellulite di quarto. l’acido lattico prodotto in seguito ad un esercizio prolungato viene drenato con maggior difficoltà a causa della già sofferente circolazione locale e può peggiorare la situazione dei tessuti.
  10. Gravidanza: durante la gestazione gli estrogeni, uniti ad un aumento di peso (oltre i 12 kg), favoriscono un maggior accumulo di celulite nelle zone delle cosce. la circolazione sanguigna viene quindi rallentata e ciò ha come conseguenza gambe pesanti e gonfie.
  11. Sale da cucina: l’eccesso di sale (cloruro di sodio) predispone ad una maggiore ritenzione idrica, per cui si consiglia di limitarne l’assunzione.
  12. Superalcolici: un eccesso di superalcolici, oltre a causare un apporto calorico in più, non fornisce sostanze nutritive essenziali, ed impegna eccessivamente i processi di smaltimento a carico del fegato, rendendo più laborosa la digestione.
  13. Stitichezza: quando si soffre di stitichezza, le tossine prodotte delle scorie del cibo rimangono più a lungo in circolo attravers un’opportuna alimentazione è bene introdurre fibre al fine di aumentare la peristasi intestinale e favorire così l’evacuazione.
  14. Fattori aggravanti: oltre alle cause già menzionate, esistono altri fattori alla base della formazione della cellulite e dell’aggravarsi di alcuni stadi ad essa collerati, connessi strettamente al ciclo femminile. uno dei momenti in cui i problemi legati alla cellulite sembrano accentuarsi è la così detta sindrome premestruale.